I negozi tornano a fare affari

Per il secondo semestre del 2017 si prevede un andamento stabile sia dal punto di vista delle compravendite che da quello dei prezzi.

L’ottimismo per il futuro del settore immobiliare a uso non residenziale è notevolmente diffuso presso i ricercatori e i dati emersi dalle ricerche condotte nella prima metà del 2017 costituiscono una solida base su cui fondare tali prospettive.
Elena Molignoni dell’Osservatorio sul mercato immobiliare di Nomisma dice: “[…]il mercato dei negozi riflette ciò che sta accadendo in altri settori, come quello residenziale, ovvero si sta esaurendo la fase riflessiva e stiamo iniziando ad attraversare  da circa un anno i primi segnali di ripresa”.
Nei primi sei mesi dell’anno in corso, nelle zone centrali delle città italiane è stata registrata una notevole crescita relativa alla compravendita sia di negozi che di uffici; più nello specifico i primi hanno avuto un incremento pari al 2,9%, mentre i secondi del 8,3%.
L’ubicazione in centro di un’attività è senza ombra di dubbio fondamentale per attirare turisti, che generano un aumento della domanda, che a sua volta comporta una maggiore richiesta di spazi commerciali.
Questo processo, nei primi mesi del 2017, ha comportato un aumento dei prezzi pari allo 0,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In media, oggi, per l’acquisto di un immobile in centro si spendono 4.269€ al metro quadro.
In modo riassuntivo si può dire che i dati diffusi dall’Osservatorio sul mercato immobiliare di Nomisma hanno confermato che il settore delle compravendite immobiliari a uso non residenziali sta vivendo una graduale fase di ripresa che non dovrebbe subire fasi di arresto o recessioni nel resto dell’anno; quindi chi ha comprato o venduto immobili non residenziali ha guadagnato ed è destinato a guadagnare ancora in futuro.

« Torna all'archivio