Mercato immobiliare alberghiero: dati da capogiro

Più che positivi i dati presentati durante l’Hospitality Forum, il settore alberghiero è tutto in crescita in Italia così come in Europa

Lo scenario turistico sta cambiando radicalmente, in Europa così come in Italia. La ripresa economica e, di conseguenza, l’aumento della spesa hanno giocato un ruolo fondamentale in questo cambiamento.

Lo stivale sembra, attualmente, tra le mete più ambite per le vacanze: solo nel 2017 è stato di circa 2,8 miliardi il valore degli immobili scambiati con contratti di vendita o locazione, ossia +15% rispetto al 2016.

I dati arrivano dal Rapporto 2018 sul mercato immobiliare, presentato da Scenari Immobiliari (Istituto indipendente di studi e ricerche che analizza i mercati immobiliari e l’economia del territorio sia in Italia che in Europa) in collaborazione con Castello Sgr (società di gestione del risparmio indipendente) durante l’Hospitality Forum, il convegno di professionisti del settore Hospitality. A conferma arrivano anche le dichiarazioni di aziende leader nell’intermediazione immobiliare, che hanno registrato un aumento dell’interesse verso le aziende del settore, come ad esempio General Cessioni.

Il quadro presentato è stato estremamente positivo, basti pensare che solo nel 2017 si è raggiunto l’obiettivo che ci si era prefissati di raggiungere nei successivi due anni, questo ha fatto schizzare anche le prospettive per il 2018: un bel +13% stimato entro la fine dell’anno in corso.

Si reputa più che soddisfatta Francesca Zirnstein, direttore generale di Scenari Immobiliari, sottolineando che a preferire l’Italia per le vacanze sono sia i turisti stranieri che quelli italiani, e che finalmente abbiamo raggiunto una perfetta consonanza con il resto dell’Europa.

Le strutture più gettonate sono senza dubbio quelle extralberghiere: +11,1%, di cui il 6,5% solo per i bed&breakfast, mentre sono circa 9mila le camere per la quali è stata effettuata una transazione nell’ultimo anno.

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